fbpx
3 Minuti Lettura

REM non è solo il gruppo musicale di Michael Stipe e di Loosing My Religion. O meglio c’è una connessione. Perché il nome della band è collegato all’acronimo inglese REM che significa rapid eye movement. La parola indica un microciclo del sonno, definito anche del paradosso. In pratica, durante questa fase sei stai dormendo profondamente, eppure si verificano alcune cose: la tua attività cerebrale è in funzione come se fosse in stato di veglia, mentre gli occhi si muovono rapidamente.

In questo articolo, oltre a illustrarti ti mostrerò cos’è il disturbo comportamentale del sonno REM, quali sono gli effetti e come curarlo.

I sogni lucidi e il sonno REM

La percezione delle immagini come se fossero reali, provare emozioni per eventi, fatti e azioni come se stessero davvero accadendo. Questo è il sogno e un po’ tutti hanno provato a descrivere queste sensazioni avvertite durante la fase REM, uno di questi è stato Cartesio nelle meditazioni metafisiche, in particolare in quell’ampio preambolo che precede la soluzione del “Cogito ergo sum”.

Ma in questa fase esiste anche un fenomeno psichico molto particolare come il sogno lucido. Vale a dire la consapevolezza di stare sognando. Ovviamente, se si eccettuano le tecniche di induzione alla ricerca di tale coscienza, i sogni lucidi sono per la maggior parte spontanei.

Quando si dice dormire sonni tranquilli

Cos’ è l’RBD, il disturbo comportamentale del sonno?

Si tratta di un disturbo motorio e comportamentale che si verifica proprio durante la fase REM. Fisiologicamente durante tale fase di sonno i centri nervosi, che inviano il comando alla muscolatura volontaria, sono inibiti da centri nervosi localizzati superiormente. La fase REM è caratterizzata dunque da un’intensa attività mentale onirica e da una paralisi muscolare: tutto ciò ci permette di sognare senza che il nostro corpo si muova, eccezion fatta per la muscolatura oculare.

No, non era un bel sogno

L’RBD ( Rem Behavior Disorder) è il risultato della perdita della fisiologica atonia muscolare in sonno REM. Per semplificare il concetto, la mancanza di inibizione del tono muscolare fa sì che i pazienti “agiscano fisicamente” nei propri sogni: quindi scalciano, masticano, ridono, urlano e in alcuni casi tirano anche pugni. Tutto ciò può portare il soggetto a farsi del male, scivolare dal letto, ma anche colpire chi giace accanto.

Cosa rischia chi soffre di disturbo del sonno REM

L’indagine scientifica, basata su criteri statistici, asserisce che la fascia più a rischio è rappresentata dagli uomini di età compresa tra i 60 e i 70 anni. Le conseguenze possono essere davvero serie: non a caso questo disturbo è associato al Parkinson, alla demenza e ad altre malattie neurodegenerative. Anzi, questa patologia è presente nel 70-90% delle persone affette proprio dal Parkinson e questa forbice sale all’80-90% se si considerano i malati di alzheimer.

Inoltre, un disturbo del sonno REM prolungato può anticipare di circa 5-10 anni la presenza di queste patologie neurodegenerative.

Come curare il disturbo del sonno REM

Un farmaco vero e proprio non c’è. Tuttavia non devi preoccuparti, perché esistono rimedi farmacologici. Al tempo stesso devi, però, ricordarti che la terapia farmacologica cura, ma non guarisce. La soluzione è iniziare un percorso con me che mi occupo di terapia cognitivo comportamentale.

Ti aiuterò con la tecnica IR (Imagery Rescripting) e IE (Imagery Exposery) a trasformare immagini e ricordi tenebrosi in esperienze positive e ti guiderò a confrontarti da vicino con le tue paure per capire che non sono così brutte come sembrano.

.

Altro da esplorare:

Terapia Online
heymedico.it

Cos’è la telemedicina? Facciamo chiarezza!

Tra progresso tecnologico e pandemia globale, la telemedicina è un fenomeno che non possiamo più ignorare. Scopri cos’è, come funziona e quali sono le tecnologie che la abilitano.